Posacenere Souvenir

Issue 1/99

Cover of Souvenir Ashtrays, 99objects, issue1
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I posacenere souvenir, tipici degli anni 60/70, sono i protagonisti del primo numero in uscita questo ottobre 2017. Se ne potevano trovare di tutte le forme, sopratutto a scopo pubblicitario. La produzione invece destinata al puro scopo souvenir, si standardizzò quasi esclusivamente sul formato rettangolare, con rare eccezioni, come mostra la selezione all’interno del libro.

I soggetti fotografati provengono da una unica collezione, portata avanti da Rossella Ricci negli ultimi 20 anni. La collezione conta più di 300 pezzi.
Abbiamo scelto soggetti turistici, cercando di dare una panoramica più ampia possibile dei luoghi presenti. Avendo sede in Italia, la collezione vanta in maggioranza località italiane, anche perchè proprio in Italia si trovavano aziende leader nella lavorazione della melamina e questa eccellenza italiana, portò la produzione di molti souvenir esteri in Italia. Interessante è notare come molte piccole località turistiche investivano nella produzione di souvenir divulgativi: Pinarella di Cervia, Bellaria – solo per citarne alcune, tra le tante – frutto, nello specifico, di un boom del turismo sulla riviera romagnola. Altrettanto curiosi sono alcuni soggetti, sconosciuti alla maggioranza delle persone che generano uno strano corto ciruito, venendo meno alla vocazione di souvenir, in quanto non richiamano alla mente nessun luogo di cui si abbia una memoria popolare.

I posacenere sono caratteristici, oltre che per l’immagine di un turismo ormai datato, per la lucentezza della plastica, data dalla lavorazione della melamina. Le resine melamminiche avevano grande uso in ambiente domestico per la produzione di stoviglie contenitori e quant’altro. Furono adottate in seguito anche per i posacere, in alternativa al vetro o metallo, poiché queste resine non possono essere fuse, garantendone un uso prolungato.

Il primo volume presenta una selezione di 99 soggetti diversi: 93 su sfondo bianco e 6 ambientati.
Le 6 pagine ambientate vedono i PetriPaselli relazionare le immagini dei posaceneri con riviste dell’epoca, o poco antecedenti. Si crea così un dialogo/scontro tra l’immagine, solitamente serena e turistica con gli sfondi in bianco e nero che ci mostrano dettagli e rielaborazioni delle copertine storiche della Domenica del Corriere, tutte firmate dal noto illustratore italiano Walter Molino.
Queste 6 immagini sono diventate parte di una serie fotografica fine art, stampate su carta cotone, deite in numero di 3 per ogni soggetto.

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